Le Emozioni: il timone che ci indica la rotta
Si parla spesso di emozioni ma esattamente cosa sono? A che cosa servono?
Le emozioni sono un sistema innato ed universale, un dispositivo di cui siamo dotati. Esse svolgono un ruolo cruciale nella nostra sopravvivenza: guidarci ed orientarci in direzione dei nostri bisogni reali.
Facciamo un esempio: se provo rabbia, questa emozione mi parla di uno spazio personale che è stato invaso oppure di una ingiustizia subita. Il mio bisogno, quindi, appare chiaro ed io potrò agire per soddisfarlo; nel caso dell’esempio agire per ottenere il rispetto degli spazi personali o della giustizia dovuta.
Pertanto le emozioni sono funzionali al nostro benessere ed imparare a riconoscerle è il primo passo per comprendere ciò di cui abbiamo bisogno per agire e soddisfare questi bisogni.
Tuttavia, quando la loro intensità diventa eccessiva o, al contrario, non siamo in grado di riconoscerle, le nostre emozioni possono essere travisate, fraintese, confuse e noi corriamo il pericolo di rispondere ad esse in modo disfunzionale (es. alla rabbia di prima rispondo mangiando).
La capacità di autoregolazione emozionale appare dunque una priorità quando decidiamo di occuparci del nostro benessere.
Conoscere sé stessi è il primo passo verso la felicità
Quale emozione ci è più familiare?
Ogni emozione, dentro di noi, ha un organo dove si può sentire, dove avvertire questo movimento:
- se lo senti nel petto è paura,
- se lo senti nello stomaco è presentimento,
- se lo senti attraverso tutto il corpo è felicità,
- se lo senti nella testa è rabbia,
- se lo senti nei muscoli è ansia,
- se lo senti in faccia è vergogna,
- se lo senti nella bocca è disgusto,
- se lo senti nella gola è tristezza.